Tutti possono praticare il Ju-Jitsu; i bambini (a partire da 6 anni), i ragazzi, uomini e donne di salute normale che non presentino controindicazioni alla pratica sportiva non agonistica.
Dal punto di vista fisico i benefici riguardano lo sviluppo armonico (soprattutto nell’adolescente), l’aumento del tono muscolare, il miglioramento di funzioni come la coordinazione, la mobilità articolare, la resistenza, la velocità ed i riflessi. Il corpo esercita una ginnastica completa e ricreativa, non dimenticando le stimolazioni metaboliche e neuroendocrine. Grazie alla pratica si acquisisce in socievolezza e sicurezza interiore con benefici psichici, quali la creatività , l’autocontrollo, il rispetto per l’avversario, la conoscenza più approfondita del proprio IO. In ultima analisi un equilibrio tra livello fisico, emozionale e mentale. La pratica sportiva, infine, ci permetti di occupare l’attenzione (in modo particolare dei giovani) evitando distrazioni pericolose. L’atleta è “spinto” a imitare i soggetti più preparati, al miglioramento continuo acquisendo una sorta di mentalità positiva che sarà senz’altro utile anche nella vita.
Con il Ju-Jitsu si raggiunge una buona forma fisica, il controllo delle attività mentali (concentrazione, calma, equilibrio) e un’ottima capacità di difesa personale. Inoltre, per chi lo desidera, un’intensa attività agonistica a livello nazionale e internazionale.
Nella palestra del maestro Ardues tutto ciò che viene insegnato non è altro che il frutto d’ un esperienza maturata nel tempo ( oltre trent’anni ) arricchita dall’insegnamento dei principali maestri che lo hanno accompagnato in questo lungo percorso, di altri maestri , atleti e da diverse discipline sportive praticate, ma sopratutto dalla dimensione, ed al valore che riesce a dare ad ogni tecnica, sfruttando, studiando ed elaborandone se necessario ogni piccolo movimento, tenendo sempre in considerazione e rispettando i valori che rappresentano, rendendo eccezionalmente spettacolare nel suo genere l’arte marziale, e poichè considerando il ju-jitsu, l’arte marziale che richiede destrezza e non forza o violenza, esso è praticabile da tutti, senza distinzione di età, sesso o costituzione fisica. non a caso le donne che lo praticano sono in aumento.
Il ju jitsu finchè resta integro e non abbandona la tradizione orientale, sarà sempre la più antica arte marziale giapponese, piena di fascino e mistero. Il maestro Ardues lavora e lavorera’ per ogni miglioria ed innovazione del movimento, sulla respirazione educando l’equilibrio fisico e psicologico per poi trasmetterlo nel miglior modo possibile ai suoi ALLIEVI.
Le arti marziali debbono servire a dominare la violenza e a trasformarla in amore. Amore di se stessi, amore del prossimo, amore della natura. Ma una persona come fa ad orientarsi nella vastità di sigle, stili e palestre? UN SAGGIO HA DETTO CHE DUE ANNI SPESI PER CERCARE UN BUON MAESTRO NON SONO DUE ANNI PERSI. ecco, l’importante e non fermarsi nella prima palestra sotto casa…
Se qualcuno di un altro pianeta ti dicesse che c’è un esercizio che aumenta la forza, migliora l’equilibrio e l’eleganza, fa crescere la fiducia in sé, dà pace mentale ed è un gran modo per incontrare belle persone, penseresti che è troppo bello per essere vero. Alcuni tra gli sport in maggiore crescita sono le arti marziali, per due semplici ragioni: funzionano e sono divertenti. In palestra pensa a qualcos’altro che non sia correre su una pedana o sollevare pesi.
Ma le arti marziali sono più simili alla danza: sono una celebrazione della vita. Le arti marziali hanno sempre attratto persone desiderose di svilupparsi socialmente ed imparare. E, molta gente lo dimentica visto che si diverte, le arti marziali sono un ottimo sistema di autodifesa.
Quanti sono i praticanti di Arti Marziali e Sport di Combattimento in Italia ?
Ne conosco tantissimi. in ogni palestra, in ogni paese, in ogni angolo. Sono una delle poche parti pulsanti di questo Paese. Tengono lontano i ragazzi dalla strada, dall’alcool, dalla noia, dal sentirsi inutili. Ti pare poco? Istruttori, praticanti, maestri, in migliaia di club, corsi, e tante discipline, si sbattono ogni giorno per dare senso e scopo alle giornate dei giovani.
Nelle arti marziali e sport di combattimento ho visto gente di ogni età, peso, altezza, esprimersi alla grande e senza bisogno di essere “campioni” per forza. Basta esserci. E chi vuole fare agonismo, spesso può ripartire. Senza contare il fatto che in Italia il valore delle Arti Marziali è anche educativo: è farsi carico di un compito immane insegnare ai ragazzi e ragazze concetti basilari come onore, rispetto, impegno, sacrificio per una causa, forza di volontà, conoscenza del proprio corpo, stile di vita sano. Qualcosa che ormai nessuno più fa, né nelle famiglie né tantomeno in tv e nei media. Di questo dobbiamo essere orgogliosi!
Ogni mio allievo è costantemente monitorato durante le lezioni con l’obiettivo di comprendere le proprie caratteristiche personali e per confermargli o meno la affiliazione al club. Il Maestro insegna a controllare il nostro corpo e ad avere sempre rispetto (per i nostri avversari e per i compagni d’allenamento con più esperienza di noi).
Il Maestro insegna a creare un’immagine positiva di sé stessi (sperimentando le proprie capacità, e quindi aumentando l’autostima).
Il Maestro insegna ad acquisire consapevolezza della natura umana (interazione con gli altri, e quindi alla maturazione emotiva, all’empatia e a prendersi cura dell’altro).
Il Maestro insegna ad usare la moderazione, il giudizio e il discernimento (e quindi a riconoscere i valori etici che stanno dietro alle regole del vivere sociale).
Il Maestro insegna a rafforzare il coraggio (e quindi educa alla perseveranza e al controllo delle reazioni).
IL MAESTRO SONO IO E NELLA MIA SCUOLA VENGONO TRASMESSI QUESTI PRINCIPALI INSEGNAMENTI !!!